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Cosa c’è da sapere sulla nuova definizione agevolata delle rateazioni in corso (legge di bilancio 2023) – I Modelli di Calcolo

QUADRO NORMATIVO

Le recenti indicazioni normative dell’articolo 1, commi 155 e 156, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023), prevedono la possibilità di definire in via agevolata le comunicazioni degli esiti del controllo automatizzato delle dichiarazioni (articoli 36-bis del DPR n. 600 del 1973 e 54-bis del DPR n. 633 del 1972) per le quali, alla data del 1° gennaio 2023, sia regolarmente in corso il pagamento rateale, ai sensi dell’articolo 3-bis del decreto legislativo n. 462 del 1997.

COSA

Le rateazioni a cui ci si riferisce – in corso al 1° gennaio 2023 – sono le rateazioni regolarmente intraprese in anni precedenti (a prescindere dal periodo d’imposta), per le quali, alla medesima data, non si è verificata alcuna causa di decadenza ai sensi dell’articolo 15-ter del DPR n. 602 del 1973.

QUANTO

L’agevolazione consiste nella riduzione delle sanzioni dovute, che sono ricalcolate in misura pari al 3% dell’imposta (non versata o versata in ritardo) che residua dopo aver considerato i versamenti rateali (codice tributo 9001) eseguiti fino al 31 dicembre 2022.

I MODELLI

Per la determinazione dell’importo residuo da versare, con sanzioni ridotte, è stato predisposto dal dott. Bernardo Femia un apposito foglio di calcolo in allegato unitamente ad un breve video di presentazione.

Inoltre, anche Agenzia delle Entrate ha pubblicato oggi un proprio foglio di calcolo che si ripropone qui in allegato.