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Interdittive Antimafia, siglato protocollo a Reggio Calabria

Grande iniziativa dell’Ordine dei commercialisti di Reggio Calabria che, dopo aver ricevuto l’approvazione del Ministero della Giustizia, dalla presidenza delle Misure di Prevenzione, la Procura e la Prefettura della città calabrese ha promosso e stipulato un importante protocollo d’intesa volto a semplificare e ottimizzare l’attività amministrativa e penale nell’ambito delle procedure interdittive antimafia.
“Questo documento – afferma il presidente dell’Ordine dei commercialisti reggino Stefano Maria Poeta – rappresenta una prima pietra di indirizzo funzionale al miglior coordinamento delle intenzioni legislative di cui agli artt. 34 bis e 94 bis Dlgs 159/2011. Un risultato al quale abbiamo a lungo lavorato in questi mesi”.

Grazie al protocollo, per le imprese raggiunte da informazione interdittiva antimafia lo strumento del controllo giudiziario a domanda risulterà essere più efficace. “L’intesa – spiega ancora Poeta – ha l’obiettivo di favorire il giusto e necessario scambio di informazioni collaborative al fine di addivenire ad una più tempestiva rivalutazione dell’interdittiva antimafia comminata sia dalla genesi mediante la prevenzione collaborativa (art. 94 bis) che nella fase di controllo giudiziario (art. 34 bis), scongiurando così l’interruzione di attività imprenditoriali bonificate dal pericolo di infiltrazioni mafiose”.

Il presidente dell’Ordine reggino si dice anche “convinto che le istruzioni del legislatore afferenti alle attività di controllo e di prevenzione collaborativa nell’alveo delle interdittive antimafia avessero bisogno di ulteriore assestamento: il dialogo il confronto e la condivisione -come quelli avuti tra i promotori di questo protocollo – rappresentano l’essenza delle buone pratiche”.

Il lavoro che ha portato alla sottoscrizione era partito nei mesi scorsi da una riflessione tra il presidente Misure di Prevenzione Natina Pratticò, il procuratore aggiunto Stefano Musolino, lo stesso Poeta e il gruppo dei commercialisti reggini specializzati nelle amministrazioni giudiziarie, con il concreto coinvolgimento del Prefetto Massimo Mariani. Il documento d’indirizzo formalizzato dal protocollo d’azione è stato sottoscritto dallo stesso prefetto Mariani, dalla presidente del Tribunale di Reggio Calabria, Mariagrazia Lisa Arena, e dal Procuratore Giovanni Bombardieri.

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